L’impianto di selezione rappresenta l’ideale anello di congiunzione tra i cittadini, gli Enti, le aziende che effettuano la raccolta differenziata ed i destinatari finali produttori di materiale riciclato.
L’impianto di selezione assume una funzione fondamentale nel processo di riciclo; esso oltre ad effettuare una separazione dettagliata dei rifiuti conferiti per tipologia di materiale da destinare a materia prima seconda (MPS), “ripuliscono” i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata da eventuali materiali estranei non recuperabili e destinati alle operazioni di smaltimento presso terzi impianti.
L’impianto prevede una selezione manuale nonché meccanica e successiva riduzione volumetrica, mediante selezione, pressatura e imballaggio della frazione secca dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata di rifiuti urbani.
L’impianto di selezione recupera notevoli quantitativi di carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, ecc. da avviare alle attività di recupero presso impianti di riciclaggio, i quali costituiscono l’ultimo anello di una corretta gestione dei rifiuti. Il sovvallo proveniente dalla selezione aggiunto ad altri rifiuti speciali non pericolosi (preventivamente selezionati) provenienti da terzi viene triturato e poi imballato per essere avviato al recupero energetico come combustibile ad alto potere calorifico (CDR) presso idonei impianti all’uopo autorizzati.
Grazie all’innovativa linea di selezione, al personale altamente qualificato e soprattutto alla capacità di movimentazione dei flussi di rifiuti in entrata e in uscita, l’impianto di selezione della Lavorgna raggiunge una capacità operativa di lavorazione equivalente a 5000 kg/ora.
La Lavorgna ha intrapreso negli ultimi anni un percorso mirato ad un continuo miglioramento della qualità dei propri servizi, anche attraverso l’adozione di adeguati Sistemi di Gestione.
Tale impegno è esplicitamente dichiarato nella Politica integrata Qualità e Ambiente, che la Direzione aziendale condivide con tutti i propri dipendenti. La scelta è maturata sulla base di una forte motivazione circa la necessità di procedere, in un’ottica di trasparenza, verso un sistema che da un lato promuova la partecipazione e la soddisfazione dei propri clienti, intesi come Enti Pubblici, imprese e singoli cittadini, dall’altro attui soluzioni gestionali orientate verso sistemi più avanzati per la tutela ambientale.
Su una superficie di circa 10.000 mq l’impianto innovativo dell’azienda Lavorgna, è diventato il punto di riferimento territoriale per i “ consorzi di filiera” del sistema Conai che trattano i rifiuti di imballaggio dei diversi materiali.