Carta, cartone, cartoncino

  • Separare giornali e riviste dai loro involucri di cellophane
  • Togliere la “finestra” di plastica dalle buste da lettera
  • Schiacciare le scatole di cartone e cartoncino.

Plastica

Prima di gettarli i rifiuti di plastica è opportuno lavarli, chiuderli con il proprio tappo e pressarli affinché occupino minor spazio. Non è necessario rimuovere eventuali etichette di carta.

Vetro

Lavare le bottiglie ed i vasetti di vetro prima di conferirli.
Piatti e oggetti di ceramica o terracotta, specchi, lampadine a incandescenza vanno conferiti nei contenitori dedicati ai rifiuti indifferenziati.

Rifiuti ingombranti

La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti deve avvenire in modo da consentire il recupero dei beni reimpiegabili, delle materie prime secondarie e per permettere la separazione delle componenti tossiche o nocive per l’ambiente e la salute pubblica.
Per il conferimento dei rifiuti ingombranti (mobili, elettrodomestici, divani, materassi e reti) tutti gli utenti potranno recarsi presso il Centro di Raccolta del proprio Comune se esistente oppure chiamare il Numero Verde previsto per il ritiro gratuito a domicilio.

Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
I Rifiuti Elettronici, RAEE consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all’abbandono. Ricadono in questo insieme di rifiuti computer, grandi e piccoli elettrodomestici, condizionatori, apparecchiature di illuminazione, distributori automatici, dispositivi medici, per lo sport o il tempo libero.
I principali problemi relativi a questa tipologia di rifiuti derivano dalla presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente, nonché non dalla non biodegradabilità dei materiali di cui tali apparecchi sono costituiti. L’abbandono incontrollato nell’ambiente o nelle discariche dei RAEE comporta un grave rischio di inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua; pertanto, vanno destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti quali rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, oro, argento. Attualmente, i cittadini possono conferire questi rifiuti direttamente presso il Centro di Raccolta del proprio Comune se esistente oppure chiamare il Numero Verde previsto per il ritiro gratuito a domicilio.
A partire dal 18 giugno 2010, i distributori (rivenditori e commercianti) di apparecchiature elettriche ed elettroniche hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente i RAEE domestici in ragione di uno contro uno, a condizione che sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni del nuovo apparecchio.

Rifiuti urbani pericolosi (rup): medicinali, pile e rifiuti etichettati t e/o f
La raccolta di questa tipologia di rifiuti non è finalizzata al recupero, ma alla riduzione dei possibili effetti inquinanti, causati dalle sostanze in essi contenute.
Per le stesse ragioni il successivo smaltimento deve avvenire in condizioni di massima sicurezza, utilizzando varie tecniche, come l’incenerimento o l’inertizzazione, oppure mediante l’immagazzinamento a tempo indeterminato.
I farmaci sono prodotti chimici di sintesi che riportano sulle confezioni sempre una data di scadenza. Trascorso il termine ultimo indicato dalla casa farmaceutica, i medicinali divengono inutilizzabili e, perciò, devono essere smaltiti correttamente.
Se gettati in discarica alcuni elementi possono dar luogo ad emanazioni tossiche o inquinare il percolato (il liquido che si accumula sul fondo delle discariche).
Prima di conferire i medicinali è opportuno che scatole e foglietti illustrativi vengano separati per essere riciclati con la carta.

Pile e batterie contengono mercurio, cadmio e piombo, elementi chimici che possono avere effetti nocivi sull’ambiente e sulla nostra salute.

I prodotti e i contenitori etichettati T (tossici) e/o F (infiammabili) sono di uso comune in ambito domestico: prodotti per il giardinaggio e per la pulizia (detergenti, candeggina, acido muriatico o solforico, soda, solventi, brillantanti), disinfettanti ed insetticidi, vernici, mastici, colle, smalti.
Tutti i recipienti di sostanze chimiche estremamente pericolose, le quali spesso rimangono in quantità residuale, devono essere necessariamente raccolti in modo separato.

Gli oli esausti, sia quelli minerali, di origine industriale o provenienti dalla lubrificazione, che quelli vegetali, derivanti da attività culinarie private o dalla ristorazione pubblica, se non gestiti correttamente, possono creare seri danni all’ambiente.
In particolare, gli oli di origine industriale sono biodegradabili solo in parte e la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l’ambiente.

Le batterie esauste delle auto rilasciano nell’ambiente acido solforico e piombo e perciò devono essere separate dagli altri rifiuti e gestite in maniera autonoma.
Da ogni batteria riciclata possono essere recuperati sia le plastiche, che ne compongono l’8-10 %, sia il piombo presente.