22 comuni non hanno raggiunto la soglia minima nel 2009.
L’anno scorso obiettivo fallito da 29 enti.

BENEVENTO – Una media provinciale soddisfacente, molte eccellenze ma anche numerosi comuni in difficoltà. E’ il quadro della raccolta differenziata nel Sannio delineato dall’Osservatorio regionale rifiuti con la pubblicazione, avvenuta in questi giorni, dei dati ufficiali per gli anni 2009 e 2010.
Prima di entrare nel dettaglio, va rilevato come la provincia di Benevento è di gran lunga quella più solerte nella raccolta dei dati relativi alla differenziata. Grazie al lavoro svolto dall’Osservatorio provinciale rifiuti (diretto da Gianfranco Elia Russo e incardinato nell’assessorato Ambiente guidato da Gianluca Aceto) l’ente sannita è infatti l’unico ad avere i dati certificati per gli anni 2008, 2009 e 2010. Le altre province sono ferme al 2008 (ad eccezione di Salerno che manca del tutto) e solo Napoli ha chiuso anche il 2009. Premessa significativa non per mero spirito di competizione tra territori ma perchè rappresenta al contempo una buona pratica amministrativa e il rispetto di un preciso obbligo di legge.
Con decreto dello scorso 13 maggio dell’Area Programmazione e gestione dei rifiuti, la Regione ha certificato i dati inerenti la raccolta differenziata negli anni 2009 e 2010. Il Sannio ha chiuso il 2009 con una media provinciale del 30,38% e ha fatto registrare un incremento di 10 punti nel 2010 conclusosi con una media del 40,56%. Ma se l’andamento complessivo è da considerarsi più che soddisfacente, non altrettanto può dirsi per alcuni centri della provincia. Sono infatti 22 i Comuni che nel 2009 hanno mancato l’obiettivo minimo di raccolta differenziata fissato al 25%. Ancora più consistente il numero di inadempienti nell’anno 2010 quando ben 29 enti della provincia non sono riusciti a centrare il bersaglio del 35%.
Per l’anno 2009 risultano al di sotto della soglia di legge i comuni di Amorosi (20,2%), Arpaia (16,81%), Baselice (19,61%), Benevento (16,94%), Castelvetere in Valfortore (14,93%), Circello (11,39%), Dugenta (16,69%), Forchia (10,13%), Pago Veiano (9,34%), Pannarano (20,6%), Pesco Sannita (11,31%), Pietrelcina (19,95%), Ponte (2,77%), Puglianello (22,68%), San Bartolomeo in Galdo (23,92%), San Leucio del Sannio (24,36%), San Lorenzo Maggiore (6,65%), San Lupo (19,58%), San Salvatore Telesino (20%), Sant’Agata de’ Goti (13,72%), Sant’Arcangelo Trimonte (17,39%), Solopaca (17,77%).
Tra i 29 Comuni che non hanno centrato la soglia minima di legge per il 2010, fissata al 35%, si confermano Amorosi (18,93%), Arpaia (28,7%), Benevento (31,41%), Castelvetere in Valfortore (11,03%), Dugenta (34,67%), Forchia (29,14%), Pago Veiano (25,44%), Pannarano (24,7%), Ponte (21,17%), Puglianello (18,19%), San Leucio del Sannio (34,19%), San Lorenzo Maggiore (16,95%), San Lupo (29,26%), San Salvatore Telesino (28,6%), Sant’Agata de’ Goti (24,04%), Sant’Arcangelo Trimonte (12,61%), Solopaca (16,92%). New entry nel club degli inadempienti i Comuni di Airola (28,95%), Bucciano (29,59%), Casalduni (31,08%), Castelfranco in Miscano (10,01%), Castelvenere (30,04%), Foiano di Valfortore (21,68%), Frasso Telesino (28,98%), Ginestra degli Schiavoni (26,53%), Melizzano (31,65%), Pontelandolfo (32,75%), Reino (27,92%), Telese Terme (29,19%).
Ai primi cinque posti della graduatoria provinciale per il 2009 si piazzano Molinara (72,79%), Faicchio (72,7%), Campolattaro (69,78%), Foglianise (68,97%), Montefalcone Valfortore (68,59%). Alle ultime cinque piazze troviamo Ponte (2,77%), San Lorenzo Maggiore (6,65%), Pago Veiano (9,34%), Forchia (10,13%), Pesco Sannita (11,31%).
Clamoroso balzo in avanti di Circello che diventa il primo comune della provincia nel 2010 con il 77,68% di raccolta differenziata seguito da Faicchio (74,78%), Castelpoto (71,02%), San Nazzaro (67,81%), Foglianise (67,61%). Le ultime cinque posizioni sono occupate da Castelfranco in Miscano (10,01%), Castelvetere Valfortore (11,03%), Sant’Arcangelo Trimonte (12,61%), Solopaca (16,92%), San Lorenzo Maggiore (16,95%).