Il tema dello smaltimento dei rifiuti, specie in una regione così esposta al problema come la Campania, offre opportunità e spunti di discussione su massimi sistemi, ben più ampi del convegno tenutosi ieri nel tardo pomeriggio, sul nuovo programma per la raccolta differenziata nel comune di Telese. Ma con tanta buona volontà ed impegno, anche nella piccola comunità telesina, come in altri centri, partirà a breve il nuovo piano di raccolta diversificata. È dalle piccole realtà che si costruiscono i grandi equilibri!

Nonostante l’ affluenza, moderatamente in crescita dopo le 20, a seguire il sindaco e l’assessore con delega all’ambiente Aceto in questo incontro, loro malgrado, sono stati sempre gli stessi, i fedelissimi che con 40° di temperatura esterna ed una discreta calura anche nella sala convegni del Polo Tecnologico dell’Istituto Telesi@, hanno resistito fino alla fine nonostante i boicottaggi di qualche voce troppo polemica. La cosa che stupisce me, ma credo anche gli organizzatori dell’incontro, è innanzitutto la poca fiducia dei cittadini nei confronti di un gruppo affiatato, quale può essere definito quello della giunta telesina, dimostrata nel fatto stesso di ignorare totalmente il convegno. E non stiamo parlando di incontri su temi particolarmente impegnativi o per i quali è necessaria una particolare preparazione culturale. Al contrario di una delucidante ed esaustiva spiegazione teorica e pratica del nuovo progetto per lo smaltimento dei rifiuti.

L’organizzazione dell’incontro è lodevole; tutti i partecipanti sono dotati anzitempo di una cartellina contenente opuscoli informativi e brochure a proposito del nuovo piano di raccolta.

Ad introdurre l’incontro è l’assessore Aceto che con qualche cifra ci spiega come la raccolta differenziata in questo paese sia una cosa fondamentale ( ammonta a circa 3 mila tonnellate la quantità di rifiuti prodotta ogni anno a Telese), ma soprattutto di come stiano migliorando i numeri di adesione allo smaltimento diversificato dei rifiuti. Nei mesi conclusivi del 2009 fino alla fine del 2010, infatti, il trend era del 29%, laddove il limite minimo consentito è del 35%. Nel primo semestre del 2011, con somma gioia di tutti, il tasso di raccolta è salito vertiginosamente al 42,3%. L’assessore Aceto spera di raggiungere il 50% entro la fine dell’anno e noi cittadini ci impegneremo perché ciò sia possibile.

Il fulcro dell’incontro, però, non sono sicuramente le cifre; quanto piuttosto l’introduzione della nuova diversificazione: la novità è dunque il sacco Mater-bi. Esso va a distinguersi dal vecchio sacco nero dell’indifferenziato poiché dovrà contenere solo materiali strettamente organici quali resti di cibi, scarti di verdure o frutta ecc. L’innovazione sta nel creare una nuova classe di rifiuti per i quali è stabilito un percorso di stoccaggio predefinito. Il dott. Lavorgna, titolare dell’azienda che si occupa dello smaltimento a Telese, rassicura qualche scettico dicendo che i nostri rifiuti organici raggiungono una discarica vicino Taranto per essere poi compostati, poiché la Campania non possiede un impianto di compostaggio sul territorio regionale. La raccolta porta a porta, presentata con il nume Facile Facile. La Nuova Raccolta Differenziata dovrebbe iniziare giorno 18 p.v. previa che tutti i cittadini abbiano ricevuto il kit per lo smaltimento comprensivo di un secchiello da riporre con i rifiuti Mater-bi fuori dall’abitazione per tre volte alla settimana ed i tre tipi di sacchi da utilizzare (giallo, nero, bianco mater-bi).

L’assessore Aceto ci introduce anche un secondo argomento, ancor più lungimirante del primo posto in essere: la creazione di ecostazioni o isole ecologiche per la raccolta di rifiuti derivanti dalla pulizia di giardini od orti, vetro, indumenti ma soprattutto elettrodomestici o semplicemente materiali elettrici. La parola passa alla persona di maggior competenza del settore, il dott. Pasquariello, Responsabile Nazionale CRAE (Consorzio Recupero Attrezzature Elettriche). L’importanza dell’introduzione della raccolta di elettrodomestici ed affini riguarda svariati aspetti. Dal punto di vista pratico, poiché tutti, almeno una volta ci siamo trovati a dover smaltire un frigo, una tv, una lavatrice e siamo stati nell’imbarazzo di dover decidere se pagare un servizio offerto da magazzini di grande distribuzione tipo Euronics o similari oppure cercare maniere più economiche per sbarazzarci dell’ingombro. Secondo punto, da non sottovalutare, è la bellezza finalmente di non vedere più accanto ai cassonetti scarti provenienti dalle nostre case, come spesso accade. Il punto più innovativo è sicuramente il ritorno economico per i cittadini. Il dott. Psquariello ci spiega come in apparecchiature elettriche ed elettroniche si trovino quantità notevoli di materiali importanti quali rame, oro, alluminio, titanio. Estraendo da oggetti smaltiti questi materiali esiste, per le ecostazioni, la possibilità di rivenderli. L’introito della vendita va a rimpinguare le casse della società, in questo caso privata, che offre il servizio, diminuendo la tassa sullo smaltimento per i cittadini partecipanti.

È questa una grossa prova di maturità e progresso che Telese deve affrontare e superare senza crogiolarsi nell’eccessivo pessimismo. È necessario che la civiltà in cui viviamo metabolizzi la scelta e l’attuazione di un piano tanto lungimirante come quello della nuova raccolta differenziata e delle ecostazioni non per far fronte alla sanzione pecuniaria nella quale s’imbatte per negligenza, piuttosto per migliorare la propria vita e quella dei propri figli nell’avvenire che li attende nella propria terra natale.

Conclude l’incontro il Sindaco Carofano che auspica un sempre maggiore incremento e partecipazione nelle attività di sviluppo ed innovazione. Le premesse per questo nuovo progetto sembrano rassicurare la maggior parte dei partecipanti al dibattito. Con buoni propositi per futuri miglioramenti e disponibilità ad ascoltare suggerimenti provenienti da ogni cittadino, il sindaco si augura di poter raggiungere livelli altissimi non solo in quanto numeri e cifre ma piuttosto di civiltà e progresso.

Fonte: vivitelese.it